Da ByoBlu – Se fosse un film, il titolo sarebbe “Soldi o morte”. Peccato che sia la democrazia americana, o meglio ciò che ne resta oramai, in frantumi. L’ultima puntata del 2023 si apre con un’autentica follia: quella del Partito Democratico che, nel tentativo di incastrare il Partito Repubblicano in una scelta che l’intera popolazione non condivide, minaccia addirittura di “mandare in guerra”, testuali parole, “zii, cugini e figli”.
Insomma, “o ci firmate un altro assegno da 60 miliardi di dollari”, per altri 60 miliardi di dollari di armi, “o noi spediamo al fronte, a combattere contro la Russia, i vostri ragazzi”. Una minaccia che si commenta da sola, di una classe politica oggettivamente impazzita, non più al servizio della propria gente, ma evidentemente al guinzaglio di oligarchi e potenti.
Nel frattempo, sui portali dell’informazione americana, tanto di destra quanto di sinistra, della visita di Zelensky negli Usa non ce n’è alcuna traccia. Traduzione: dell’Ucraina non gliene frega più niente a nessuno. E ancora, isterismi attorno alla figura di Trump “il guerrafondaio”, di Trump “il dittatore”, contro cui viene pubblicato persino un saggio per la resistenza, una sorta di manuale anti-vendetta.
Ampio spazio alle vostre mail, e una chiusura insolita ma necessaria, quasi da sognatore: una lettera a Babbo Natale, con il cuore rivolto ai 20mila civili morti a Gaza di cui, dati Onu, il 75% sono anziani, donne e bambini. L’America di Luca Marfé, come sempre con il cuore in fiamme, come nessun altro ha il coraggio di raccontarvela per davvero.
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