Violenta rivolta nella comunità d’accoglienza: migranti 15enni aggrediscono l’educatore e devastano tutto. Finiscono in carcere

da Gazzetta Di Parma – Due minorenni della comunità Archè di Bedonia sono stati portati nel carcere minorile di Bologna.  I carabinieri di Bedonia sono intervenuti in forza la sera del 14 luglio scorso nella Comunità Archè, dove attorno alle 23,30 era scaturita una violenta protesta (per lo più da parte di minori, anche se alcuni ospiti della struttura erano maggiorenni) nei confronti dell’educatore di turno.

L’uomo è stato costretto a ripararsi in una guardiola per non essere aggredito, in attesa dell’arrivo di tre pattuglie di carabinieri. La protesta – è poi emerso – era scaturita dal rifiuto dell’educatore di acconsentire l’uscita di uno dei ragazzi maggiorenni ospiti della comunità, vista l’ora tarda.



Due dei protagonisti della vicenda, entrambi 15enni (un senegalese e un tunisino) quella sera hanno partecipato alle violente proteste con danneggiamenti e plurimi tentativi di aggredire l’educatore. Questi, riportata la situazione alla calma, nei giorni seguenti aveva continuato ad assumere un comportamento irriverente, picchiando altri ospiti e danneggiando suppellettili ed arredi della struttura resi inservibili.

Per questi motivi l’autorità giudiziaria minorile ha revocato ai due ragazzi i benefici di scontare la pena all’interno di una comunità per minori. Il giudice ha così ordinato che i due 15enni fossero trasferiti all’Istituto Penale Minorile. I carabinieri di Bedonia li hanno così portati al carcere minorile di Bologna



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