Drone ucraino colpisce una petroliera russa, l’Onu stavolta richiama Zelensky: “Evitare azioni che possano portare all’escalation”

da Redazione – Un attacco di droni marini nello Stretto di Kerch ha colpito la petroliera russa Sig, una chimichiera dedicata al trasporto di prodotti chimici, e un gruppo di soccorritori è stato inviato sul posto. Secondo il Centro di coordinamento per il soccorso in mare della città russa di Novorossiysk, la sala macchine della petroliera è stata danneggiata, ma non in modo significativo. Le autorità russe riportano che alcuni membri dell’equipaggio sono rimasti feriti da schegge di vetro. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche due rimorchiatori.

Secondo i media di Mosca, questa chimichiera è stata oggetto di sanzioni americane a causa del suo ruolo nel fornire carburante alle forze russe che hanno sostenuto il regime di Bashar al-Assad durante la guerra in Siria. A seguito dell’attacco – come riporta Il Fatto Quotidiano – , il traffico sul ponte che collega la penisola di Crimea, annessa da Mosca, alla Russia, è stato temporaneamente sospeso per tre ore prima di riprendere sabato mattina presto, come comunicato dal centro informazioni autostradale.



Le Nazioni Unite convertono Zelensky

Le Nazioni Unite hanno risposto all’attacco invitando tutte le parti coinvolte a evitare qualsiasi azione che possa portare a un’ulteriore escalation del conflitto ucraino. L’ufficio del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha dichiarato all’agenzia russa Tass che, sebbene abbiano preso nota delle notizie riguardanti l’incidente, le Nazioni Unite non possono confermare tali informazioni. L’Onu ribadisce con forza il suo invito a tutte le parti coinvolte a evitare qualsiasi retorica o azione che possa aggravare ulteriormente il conflitto.



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