Vittorio Veneto, operaio salva una donna aggredita da uno straniero: lo riempie di calci e pugni e lo butta nel fiume

da Today – Una donna è stata aggredita lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Meschio, a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, dopo aver rifiutato il corteggiamento aggressivo di un 30enne che l’aveva avvicinata poco prima. Una 40enne di Vittorio Veneto è stata la protagonista della disavventura, avvenuta venerdì 28 luglio 2023, di sera, poco dopo le 20.30 in Via dei Cimbri.

Gli “apprezzamenti”, l’aggressione e l’intervento dell’operaio

La donna stava camminando sola lungo la ciclabile quando il 30enne le si è avvicinato rivolgendole un apprezzamento a dir poco volgare. Nonostante la sorpresa, la 40enne ha risposto a tono allo sconosciuto che, a quel punto l’ha aggredita con schiaffi e spintoni. Fortunatamente le urla della donna hanno attirato l’attenzione di un operaio 50enne, residente a pochi metri dal luogo dell’aggressione.



Vedendo la 40enne in pericolo, l’operaio non ha esitato a intervenire in suo soccorso. Ne è nata una rissa in piena regola con il 50enne che, dopo una serie di pugni e calci, ha fatto finire nelle acque del Meschio l’aggressore della donna. Il 30enne slavo, dopo aver raggiunto la riva ed essersi messo in salvo, ha chiamato i carabinieri dicendo di essere stato coinvolto in una rissa. Arrivati sul posto, i militari hanno identificato i due uomini e la donna aggredita, tutti finiti in pronto soccorso con lesioni e ferite lievi (guaribili in meno di venti giorni).

Al momento non è scattata nessuna denuncia, nemmeno da parte della donna aggredita, quindi gli inquirenti non potranno procedere ma semplicemente limitarsi a informare l’autorità giudiziaria di quanto accaduto.



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