Uno studio su Il Messaggero dà ragione Giambruno e zittisce la sinistra: “L’uso di droghe e alcol aumenta i rischi di stupro”

Da Il Tempo – Uno studio che inguaia la sinistra, che è partita con il tiro al bersaglio nei confronti di Andrea Giambruno. “Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi” la frase del giornalista e compagno di Giorgia Meloni che ha scatenato le polemiche, ma il Messaggero riferisce del report “La violenza è solubile in alcol” elaborato dalle avvocatesse Valentina Guerrisi e Giada Caprini dello studio legale di Roberto De Vita.

“Vi è una relazione sempre più stretta tra l’uso-abuso di droghe e alcol e l’aumento di fenomeni di violenza, specie tra adolescenti e giovani” il succo del lavoro che sbugiarda tutti coloro che hanno dato addosso al volto noto di Mediaset.



“Gli studi sul coinvolgimento dell’alcol nella perpetrazione di aggressioni sessuali da parte di giovani maschi hanno riscontrato una forte connessione. Un’indagine in 10 paesi dell’Europa centrale e meridionale ha rilevato che sia l’aggressione sessuale che la vittimizzazione sessuale sono associate al bere in combinazione con il sesso.

Gli studi – riferisce ancora il lavoro dello studio De Vita – hanno evidenziato una serie di collegamenti tra l’uso di sostanze e il rischio di subire un’aggressione sessuale. All’aumento di vulnerabilità che ne deriva, infatti, si aggiunge nella maggior parte dei casi una condizione di ‘incapacitazione’. L’effetto delle sostanze può abbassare le inibizioni e il livello di attenzione, mettendo a rischio la capacità di riconoscere situazioni pericolose e di prendere decisioni consapevoli”.



C’è poo lo studio dell’American Addiction Centers che ha evidenziato come l’uso di droga e alcol è presente nei casi di abuso domestico in una percentuale che varia dal 40% al 60%. “Le ricerche hanno evidenziato come in almeno la metà di tutte le aggressioni sessuali tra conoscenti vi è stato consumo di alcol da parte dell’autore, della vittima o, più comunemente, di entrambi” la chiosa dell’analisi riferita dal quotidiano romano.

Leggi la notizia su Il Tempo

Commenta per primo

Lascia un commento