Cremona, 24enne tunisino rapina e violenta un uomo di 68 anni in stazione: condannato a soli 5 anni di carcere

Da La Provincia Cremona – CREMONA – Cinque anni di reclusione ed espulsione dal territorio italiano quando la pena sarà definitiva: è la condanna inflitta oggi dal gup a un tunisino di 24 anni, casa a Cremona, muratore processato con l’abbreviato.

Intorno alle due di notte del 9 ottobre del 2022, nei pressi della stazione senza anima viva, per l’accusa afferrò le spalle di un pensionato 68enne cremasco, lo buttò a terra, si mise sopra di lui, a cavalcioni, gli strappò lo smartphone del valore di circa 150 euro, lo ricattò: «Se lo rivuoi …». E lo costrinse a subire passivamente un atto sessuale.



Primo capo di imputazione. Rapina con le aggravanti di aver commesso il fatto nei confronti di persona di età superiore ai 65 anni, aver approfittato di circostanze di tempo (orario notturno) e di luogo (piazzale ferroviario della stazione deserto), tali da ostacolare la privata difesa e di averlo rapinato per commettere la violenza sessuale, descritta nel secondo capo di imputazione.

E poi c’è il terzo capo di imputazione: danneggiamento. Quella notte arrivarono i carabinieri. Il tunisino finì nella camera di sicurezza del Comando provinciale, prese a calci e a testate la porta. Oggi, dopo la lettura della sentenza, il 24enne è uscito in lacrime dall’aula, ha dato un pugno alla colonna del cortile. «Non è vero. Io conoscevo di vista quel signore.



Tornavo da una serata con i miei familiari, avevo bevuto. È arrivato lui, lo conosco di vista. Gli ho chiesto se mi prestava il suo telefonino per chiamare mio padre. Il mio era spento, gliel’ho fatto vedere che era spento. Lui da sotto mi ha toccato i genitali. Io allora gli ho dato uno spintone e mi sono messo sopra, ma solo per bloccarlo», la sua verità. Fra 90 giorni la motivazione della sentenza.

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