Pur di attaccare Meloni “difendono” spacciatori, stupratori e assassini. Nicola Porro svergogna Saviano e Ilaria Cucchi

Da Libero Quotidiano – Lezione di Nicola Porro Roberto Saviano. Accade a Stasera Italia, nell’editoriale introduttivo della puntata di mercoledì 6 settembre su Rete 4. Qui il conduttore torna sulla polemica sollevata dallo scrittore che, invece di elogiare il governo per il blitz a Caivano, è passato alle accuse.

Giorgia Meloni, con l’obiettivo di risanare una situazione fuori controllo, ha dato il via a un’operazione interforze. Peccato che alla sinistra non sia piaciuta. Tutti pronti a puntare il dito definendo l’atto “pura propaganda”.



E così ecco lo sfogo di Porro: “Alcuni dicono che c’è meno criminalità rispetto al passato, meno rispetto all’estero, ma rimane comunque fuori controllo e riguarda sempre di più le fasce più giovani della popolazione”. Per questo – sottolinea il giornalista – “qualcosa bisogna pur fare” per arginare questo fenomeno.

“Non è detto che l’aumento delle pene voluto dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini produca l’effetto sperato”. Però meglio di niente, è il ragionamento che smaschera il gioco sporco di Pd e compagni: “In un decreto in cui ci sono 30 milioni per le piscine di Caivano, ci sono gli asili nido e l’assunzione dei vigili urbani, che cosa dice l’opposizione riguardo a queste misure che ovviamente possono essere contestate nel merito: sia Cucchi che Saviano parlano di pura propaganda sia per il blitz di Caivano, sia per l’inasprimento delle pene”.



Da qui la stoccata finale: “Questo decreto è soltanto per 2 o 3 articoli sull’inasprimento delle pene. Qualcuno può pensare che questa sia una cosa che riguarda solo Napoli, ma il numero delle denunce a Milano, la città più ricca e più internazionale d’Italia, è arrivato nel 2021 a 193.749”.

Motivo per cui “è accettabile discutere se c’è o non c’è l’emergenza ma quando sento Saviano parlare di nessun riscatto offerto ai territori colpiti con le azioni del governo, mi chiedo allora cosa dovremmo fare. Due ragazzine violentate a Caivano e un uomo ucciso con 3 colpi di pistola nel centro di Napoli fanno riflettere. Ho come l’impressione che i grandi eroi dell’antimafia, quando poi la mafia si combatte davvero rischiano di essere un pochino meno eroici”.

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