Per la famiglia Biden si mette malissimo: il figlio Hunter incriminato per droga e armi. Il padre rischia l’impeachment per corruzione

Da Il Secolo d’Italia – Hunter Biden, figlio del presidente Usa, è stato incriminato dalla procura federale del Delaware per possesso illegale di armi e presunte dichiarazioni false. Tre i capi di imputazione, tutti collegati al possesso di una pistola, acquistata mentendo sul consumo di droga.

In particolare, due capi d’accusa sono legati al fatto che avrebbe presentato un modulo in cui dichiarava di non fare uso di droghe illegali al momento dell’acquisto di un revolver Colt Cobra. Il terzo capo d’accusa sostiene che abbia posseduto un’arma da fuoco mentre faceva uso di stupefacenti.



A luglio, si era arenato il tentativo di patteggiamento messo in campo dagli avvocati di Biden jr, che si sarebbe dichiarato colpevole di due violazioni fiscali (non aver pagato le tasse nel 2017 e nel 2018), mentre avrebbe ammesso il possesso illegale di un’arma ma non si sarebbe dichiarato effettivamente colpevole di questo reato. La mossa del procuratore Weiss arriva mentre i legali di Hunter lo accusano di aver rinnegato un accordo che, secondo  loro, era già stato ratificato.

Biden, l’impeachment e Trump

L’arresto di Hunter Biden rende molto più concreta la possibilità di impeachment per il presidente degli Stati Uniti. I repubblicani, spinti da Donald Trump e dalle sue vicende giudiziarie, spingono per portare a compimento l’accusa contro l’inquilino della Casa Bianca dettata proprio dagli affari del figlio Hunter. Il sistema giudiziario americano, di per sé veloce, potrebbe portare a processo Biden jr proprio durante la campagna elettorale per le presidenziali del novembre 2024.



Un’America senza i due grandi nemici?

Il quadro che emerge dall’incriminazione di Biden jr e dalle quattro imputazioni di Donald Trump fa sorgere il dubbio che l’America voglia sbarazzarsi dei due grandi nemici, avversari il 2020. Biden, peraltro, a differenza di Trump che mantiene nettamente il primo posto nei sondaggi repubblicani, è in netta discesa nell’apprezzamento sia degli elettori generali che di quelli democratici. L’ipotesi che Joe e “The Donald” vengano entrambi archiviati è del tutto verosimile.

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