Orrore a Padova, famiglia italiana ospita in casa un tunisino irregolare: lui stupra la loro figlia di 12 anni. Arrestato

Da Il Mattino di Padova – Pur di non stare con i suoi genitori si invaghisce di un uomo di quasi quarant’anni più grande di lei. Si allontana spesso da casa, viene trovata più volte dalla polizia in macchina con lui. Con l’uomo ha rapporti sessuali e, visitata in ospedale, è risultata anche positiva alla cocaina.

La cosa più grave è che lei è solo una ragazzina, ha appena 12 anni. Lui è un tunisino di 51 anni, irregolare, con il divieto di dimora a Padova e una sfilza di precedenti per spaccio di droga. Il pubblico ministero Roberto Piccione, titolare dell’inchiesta, ha chiesto e ottenuto per l’uomo la misura cautelare della detenzione in carcere.



Al momento è accusato del reato di atti sessuali con minorenne. Inoltre gli viene contestato anche un episodio di minaccia nei confronti del padre della bambina, colpevole secondo lui di averlo denunciato.

Il 51enne ha ricevuto la notifica della misura cautelare martedì, direttamente nel carcere Due Palazzi, dove si trova da qualche mese per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. La ragazzina, classe 2011, che non è altro che la vittima di un uomo molto più grande di lei a cui si è data per sfuggire a ciò che subiva in casa, si trova ora in una comunità per minori.



Una situazione difficile

Tutto ha inizio a marzo del 2023, quando i genitori della 12enne, italiani e titolari di un bar in città, decidono di ospitare in casa loro Saber Balghouthi, tunisino di 51 anni. Un conoscente che, non è ancora chiaro per quale motivo, ha chiesto di poter stare un periodo nell’abitazione della famiglia, in un quartiere della città.

In casa la situazione era già difficile. La ragazzina, che appare molto più matura della sua età anagrafica, ha raccontato di genitori problematici, di un papà sempre ubriaco e della sua voglia di allontanarsi al più presto da quella realtà.

L’arrivo in casa dello straniero, a cui la 12enne si è immediatamente legata, potrebbe esserle sembrata una via da fuga da quello che ha descritto come un incubo. E così ha iniziato a uscire sempre più spesso con l’uomo, con cui si appartava in auto, non dando sue notizie ai genitori anche per diverse ore.

La mamma e il papà più volte si sono rivolti alle forze dell’ordine. La ragazza è stata trovata proprio dalla polizia spesso in compagnia del tunisino. In un’occasione è stata notata a bordo dell’auto dello straniero da sola. Lui è arrivato poco dopo con in mano delle coperte. Da questo contesto, poco chiaro e oltretutto dove protagonista era una minore, sono scattate le indagini della Squadra Mobile.

La visita in ospedale

In accordo con la mamma della bambina, il 14 aprile quest’ultima è stata accompagnata al pronto soccorso pediatrico per essere visitata. Ne è emerso un quadro terrificante. La bambina non solo aveva avuto recentemente rapporti sessuali completi ma era anche positiva alla cocaina.

Le difficoltà

Il fattore che ha creato non poche difficoltà nel corso delle indagini è stato che la 12enne affermava di voler stare insieme all’uomo. Di esserne innamorata e di non essere mai stata costretta a subire nulla contro la sua volontà. Nella comunità per minori dov’è stata immediatamente portata, è stata sentita in un’audizione protetta.

Ha ammesso almeno due rapporti sessuali. Per quanto riguarda la cocaina non è ancora chiaro se gliel’abbia ceduta o fatta assumere il tunisino. Domani l’uomo, difeso dall’avvocato Leonardo Arnau, sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia da parte del gip Domenica Gambardella.

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