Ogni clandestino sbarcato ci costa costa 1.000 euro al mese, ogni giorno ne sbarcano 700/1000: una voragine per le casse dello Stato

Da Affari Italiani – Ogni giorno in Italia arrivano migliaia di persone provenienti per la maggior parte dal continente africano. Ora non è il momento di motivare le ragioni per cui arrivano, ma caso mai perché deve essere solamente l’Italia a farsi carico di tutti questi arrivi.

La motivazione è abbastanza semplice chi arriva in Italia non ha modo di potersi ricongiungere con parenti ed amici in altri stati europei per mancanza di “documentazione” (vengono respinti alle frontiere).



Questo articolo, prima di continuare, ha bisogno di avere una premessa: è per primo una provocazione e per secondo una questione di soldi (ci sono sempre loro in mezzo). Ecco brevemente le ragioni. Se la giornata è bella ed il mare è calmo arrivano circa 700/1.000 persone.

Dov’è la provocazione? Legge del mare a parte, si potrebbero fare accordi con navi ONG o altre interessate a “salvare” nel Mediterraneo i migranti ed arrivare, senza superarla, alla capienza massima per il trasporto delle persone. Cosa riceverebbero in cambio?



In cambio potrebbero far sbarcare negli atri Paesi costieri della UE i migranti  ricevendo un compenso che potrebbe essere quello di una mensilità di costo a migrante, carburante compreso. Ora, quanto costa un migrante al giorno per un mese?

La Corte dei conti ha calcolato che un migrante al giorno ci costa circa 30/35 euro, circa 1050 euro al mese. Le navi di “salvataggio” potrebbero quindi ricevere questo importo, per ogni migrante, e farli sbarcare nei principali porti europei (da Barcellona a Lisbona o a Calai o a Marsiglia, da Rotterdam ad Amburgo o a Stoccolma o Helsinki, ecc.). Ciò renderebbe più equilibrata la distribuzione dei richiedenti asilo e non graverebbe per 12 mesi l’anno sui conti dello Stato Italiano.

I Sindaci protestano, i Presidenti di Regione pure, le carceri sono piene di immigrati, che potrebbero benissimo scontare la pena nei loro paesi d’origine, e se venissero ben applicate (e non interpretate) le leggi italiane avremmo meno delinquenza e più integrazione alla faccia di chi ci addita come “disumani”.

Piaciuta la provocazione? Interessante? Impossibile? Utopistica? Puerile? Applicabile? Sostenibile? Opinabile? Forse detta così ha bisogno anche di essere sostenuta e/o portata nelle sedi adatte per far capire che l’Italia non può essere l’unico hub dell’Europa e di chi si atteggia, seduto in poltrona, a criticare. Fare, fare, fare dovrebbe diventare un nuovo motto. E poi … se non puoi batterli unisciti a loro.

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