Oggi in Cdm il decreto anti-criminalità minorile: arresto per i minori dai 14 anni in su. Per Ilaria Cucchi è una follia, sinistra dalla parte dei criminali

Da Affari Italiani – Il governo ha deciso di intervenire sulla criminalità minorile. L’esecutivo lavora ad una norma per rendere più severe le sanzioni e punire anche i genitori negligenti. Arresto per i minori dai 14 anni in su per reati come spaccio di stupefacenti e violenza a pubblico ufficiale.

Daspo urbano e stop ai cellulari. E una stretta sull’accesso ai siti pornografici per i minorenni. Queste sono le misure sul tavolo che oggi andranno in Cdm. A cui si aggiunge il carcere per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo. Nel testo definitivo però alcune misure potrebbero alla fine saltare. Perché difficili da attuare.



Ancora in ballo la decisione sull’età dell’imputabilità, che potrebbe scendere da 14 a 12 anni come aveva proposto nei giorni scorsi la Lega. Il Consiglio dei ministri è convocato per oggi, 7 settembre, alle ore 12,30 a Palazzo Chigi. Nella bozza compare anche un percorso più severo di reinserimento e rieducazione dei minori condannati. Che prevede lo svolgimento di lavori socialmente utili o la collaborazione a titolo gratuito con enti no profit.

Oppure ancora attività a beneficio della comunità. Il tutto per una durata da uno a sei mesi. Per i genitori che “omettono senza giusto motivo di far impartire al figlio l’istruzione obbligatoria” ci sono fino a 2 anni di carcere. “Un 14enne che uccide, rapina o spaccia deve pagare come paga un 50enne”, ha detto ieri Matteo Salvini al termine del preconsiglio. Per la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Italia Ilaria Cucchi, invece, “inasprire le pene per i minori è pura follia“.



Leggi la notizia su Affari Italiani

Commenta per primo

Lascia un commento