Mala giustizia all’italiana: al gioielliere ucciso solo 50mila euro di risarcimento, ai ladri ben 480mila. Lo Stato sta con i criminali (Video)

Da NicolaPorro.it Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour, ha subito una condanna a 17 anni di carcere per aver ucciso due rapinatori nel suo negozio il 28 aprile 2021. In seguito a questa sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Asti, Roggero ha dovuto affrontare un duro colpo finanziario.

Le famiglie dei rapinatori uccisi, infatti, hanno chiesto e ottenuto risarcimenti sostanziosi dal gioielliere: provvisionali dichiarate immediatamente esecutive dalla Corte d’Assise e che ammontano a un totale di circa 480.000 euro. Costringendo Roggero a lanciare una raccolta fondi online.



Da giorni il gioielliere urla la sua rabbia per la condanna subita: “Mi hanno dato 17 anni perché i giudici non hanno voluto ascoltare le mie ragioni fino in fondo. Complimenti ai magistrati. È una follia, viva la delinquenza, viva la criminalità. Io quel giorno mi sono difeso. Mi aspettavo una riduzione a 7 o 8 anni”.

Così non è stato. Anzi: il procuratore sostiene che la sentenza sia stata un sacrosanto “monito” e che tutto sommato Roggero se la sia cavata anche con una condanna “mite” visti i due omicidi. Sarà. Però resta il fatto che ora il gioielliere dovrà sobbarcarsi spese non indifferenti. “Abbiamo bisogno del vostro aiuto, perché questo è insostenibile per noi”, ha scritto Roggero sulla pagina Facebook del suo negozio lanciando la raccolta fondi.



Il conto totale della sentenza è salato e ammonta a circa 480mila euro: per la morte dei due ladri, Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli di 58 e 44 anni, stima ilGiornale, il gioielliere dovrà versare circa 60 mila euro a testa alla vedova di Mazzarino e ai due figli; più altri 60mila euro alla vedova di Spinelli. A questi vanno aggiunti 20mila euro a testa per tutti i fratelli dei rapinatori, tre per Mazzarino e uno per Spinelli.

Infine, il terzo bandito ferito, ora in carcere, incasserà 10mila euro. A questi vanno aggiunti i 300mila euro – non dovuti – che Roggero ha già versato per ottenere una riduzione della pena e altrettanti di spese legali, peritali e mediche. Un salasso a cui il gioielliere deve far fronte con i suoi immobili a rischio pignoramento o con l’oro detenuto.

La domanda allora sorge spontanea: ma i ladri uccisi da Roggero sono banditi o morti sul lavoro? Il fondo di solidarietà per le morti bianche prevede infatti che lo Stato versi alle famiglie appena 14.500 euro. Non solo. È di novembre la notizia che il figlio di Giovanni Veronesi, il gioielliere di 73 anni rimasto ucciso nel corso di una violenta rapina a Milano nel 2013, ha ricevuto solo 50mila euro di indennizzo per l’omicidio del padre trovato in una pozza di sangue con 42 ferite inferte con un cacciavite.

L’assassino, condannato prima all’ergastolo e poi a 30 anni di carcere, non ha sborsato un solo euro dei 400mila euro previsti dalla sentenza, come scrive ilGiornale, così ci ha pensato la Presidenza del Consiglio ma con un cifra decisamente inferiore. Stessa sorte anche per Roggero quando, nel 2015, venne massacrato di botte: “Mi hanno spaccato tre costole, il naso e leso una spalla che ho dovuto far operare spendendo 12 mila euro – dice oggi a Libero – E sa quanto mi hanno dato di risarcimento? Io avevo diritto a 85 mila euro e mia figlia a 12 mila. Mi hanno versato 100 euro in due tranche”.

Vedove e figli dei due malviventi ammazzati Grinzane Cavour riceveranno molto di più. Roggero, infatti, ha avviato la racconta fondi e questo fa pensare che intende versare tutto il dovuto rispettando la sentenza nella speranza di avere maggior fortuna in appello. Paradossi italiani.

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