Loano, egiziano trascina una giovane italiana al largo in mare e la violenta davanti agli amici minacciandola: arrestato

Da La Voce Di Alba-  E’ finito in manette dopo una ricerca durata poco più di un mese e conclusasi la scorsa vigilia di Ferragosto nel torinese un 24enne egiziano, residente in provincia di Torino, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, la persona e per resistenza a pubblico ufficiale, fortemente indiziato di aver molestato una turista del cuneese in vacanza con un gruppo di amici a Loano.

I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso 8 luglio, quando, nella spiaggia di Loano, una giovane turista della provincia di Cuneo veniva avvicinata da un ragazzo egiziano mentre stava facendo il bagno insieme ad alcuni amici.



La vittima ha denunciato che il nord africano, dopo averla avvicinata in acqua ed aver espresso apprezzamenti sul suo fisico, nonostante lei avesse cercato di disincentivarlo dicendogli di essere fidanzata, l’aveva abbracciata ai fianchi trascinandola al largo e, di fatto, separandola dai suoi amici.

A questo punto sarebbero iniziati palpeggiamenti nelle parti intime, seguiti dalle minacce di male fisico se avesse continuato a respingerlo e si fosse messa ad urlare.



Il violento approccio del giovane è andato avanti per qualche minuto, con la vittima che, spaventata ed impotente, è stata quindi costretta a subire gli insistenti palpeggiamenti dell’aggressore che palesava nel mentre l’intenzione di avere un rapporto sessuale con lei in acqua.

Per fortuna uno degli amici della vittima, accortosi che qualcosa non andava, ha raggiunto la ragazza riuscendo ad abbracciarla e a strapparla dal malintenzionato che, alla fine, è stato costretto a desistere.

Sconvolta per l’accaduto, la ragazza coi suoi amici ha faticato a realizzare subito quanto era accaduto poco prima, tanto che, inizialmente, non è stato richiesto alcun intervento delle Forze dell’Ordine. Solo dopo averne parlato a lungo ed essersi resi conto della gravità del comportamento del giovane, il gruppo di ragazzi ha scelto di lasciare la spiaggia e raggiungere a piedi la stazione loanese dei carabinieri per denunciare i fatti, fornendo una dettagliata descrizione del suo aggressore.

Appresa la notizia, i militari di Loano si sono immediatamente messi alla ricerca del giovane e, giunti sulla spiaggia teatro dell’episodio, hanno proceduto a identificare un soggetto fortemente somigliante alla descrizione ricevuta dalla vittima. Il giovane, avvicinato dai militari, si è mostrato inizialmente collaborativo per poi, improvvisamente, darsi alla fuga e far perdere le proprie tracce.

Gli uomini dell’Arma, dopo aver dettagliatamente ricostruito la dinamica dei fatti attraverso l’ascolto della giovane piemontese e dei testimoni, sono passati a un’attenta e approfondita analisi delle telecamere di videosorveglianza cittadina che, oltre a consentire di individuare il potenziale autore e ricostruire i suoi spostamenti sia prima che dopo aver commesso il reato, ha consentito agli investigatori di dare un volto al giovane che successivamente è stato identificato.

Il nord africano è stato quindi raggiunto da un ordine di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Savona a richiesta della Procura della Repubblica savonese, secondo l’esito della rapida ma articolata attività d’indagine condotta dalla stazione dei carabinieri di Loano che, grazie anche alla collaborazione dei colleghi di Torino Borgo San Salvario, sono riuscito a rintracciare il giovane nel pomeriggio dello scorso 14 agosto a Torino.

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