La Cina pronta a riprendersi Taiwan. Il generale Battisti: “Pechino è già pronta, quando attaccherà l’isola”, nuova guerra all’orizzonte

Da Libero Quotidiano – La Cina potrebbe attaccare Taiwan da un momento all’altro. Giorgio Battisti, generale in congedo, si trova a Taipei e quindi ha il polso della situazione: intervistato da Il Giornale, ha spiegato perché la guerra è all’orizzonte.

“Le forze armate taiwanesi – ha dichiarato – si preparano allo scenario peggiore per i militari non si tratta se i cinesi attaccheranno, ma quando”. Alcuni analisti ritengono che l’offensiva di Pechino sia imminente, anche per distogliere l’attenzione dalla crisi economica in corso.



Xi Jinping – ha spiegato Battisti – potrebbe ordinare l’occupazione di una piccola isola periferica sotto la sovranità di Taiwan per distogliere l’attenzione dalla crisi economica. L’isola dovrebbe essere quella di Pratas, 450 chilometri a sud da Kaohsiung.

Il pretesto potrebbe essere la recente visita del vicepresidente di Taiwan, Lai, in Paraguay, con transito negli Stati Uniti. E l’incontro di venerdì del presidente Joe Biden con il primo ministro giapponese Kishida Fumio e il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol a Camp David. A cui si aggiunge la preannunciata visita in Vietnam del presidente Usa a metà settembre”.



La vera e propria guerra tra Taiwan e la Cina è stata prevista da un ammiraglio americano per il 2025: “Una recente variabile potrebbe anticipare i tempi – ha sottolineato Battisti – gli Stati Uniti hanno iniziato ad addestrare i militari di Taipei per elevarne le capacità difensive. A questo bisogna aggiungere la recente decisione di Washington di autorizzare la consegna di armamenti moderni per un valore di 19 miliardi di dollari, molto di più dell’intero budget annuale della Difesa di Taipei”.

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