“Io sono innocente. Un’altra incriminazione e diventerò Presidente”: Trump dal tribunale sfida il deep state e la sinistra

Da Il Secolo d’Italia – Trump non arretra. “The Donald” è arrivato giovedì sera in tribunale a Washington, dove è incriminato per l’assalto del 6 gennaio del 2021 a Capitol Hill, dichiarandosi innocente, accusando il presidente Biden di essere il mandante politico delle operazioni giudiziari di cui è vittima ( tre incriminazioni totali) e affermando provocatoriamente che “con un’altra incriminazione ancora avrò vinto le lezioni”, riferendosi alle presidenziali del 2024 nelle quali, secondo i sondaggi, è nettamente favorito rispetto agli altri candidati repubblicani nella corsa alle primarie.

Trump: ” Biden il mandante delle operazioni contro di me”

L’udienza in tribunale è durata 27 minuti. Il tycoon era seduto praticamente vicino al suo grande accusatore, il procuratore Jack Smith. Al termine dell’udienza Trump ha detto che “Oggi è un giorno triste per l’America. Contro di me è in atto una persecuzione, una persecuzione condotta da un avversario politico contro qualcuno che è avanti nei sondaggi.



Non possiamo permettere che questo accada”. In aula Trump ha pronunciato poche parole rispondendo alle domande di base del magistrato Moxila Upadhyaya: ha confermato il suo nome, la sua età e ha risposto “no” alle domande sull’assunzione di medicinali o stupefacenti. Una volta lette le accuse a suo carico Trump si è dichiarato non colpevole.

Rischia fino a 561 anni di carcere

Secondo i calcoli diffusi da lui stesso, Trump rischierebbe fino a 561 anni di carcere. Lo aveva scritto nelle scorse ore in una e-mail inviata ai suoi sostenitori, dove ha parlato , ancora una volta , di una “caccia alle streghe” dei democratici. “Mi serve un’altra incriminazione per assicurarmi la vittoria”, ha poi tuonato sul suo social media Truth, dove si è lamentato di dover essere arrestato “per aver contestato un’elezione corrotta, truccata e rubata”.



Poi un messaggio ai suoi sostenitori: “È un grande onore, mi arrestano per voi”. Secondo le proiezioni diffuse dal Nyt, il magnate americano avrebbe il 54% dei consensi dei repubblicani per le primarie. Non ci sarebbe storia .Ma tra lui e un ritorno alla  sfida con Biden ci saranno i tribunali.

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