Invasione a Lampedusa, la Guardia Costiera traghetta altri 573 clandestini: le città italiane al collasso. Il blocco navale? Fake news elettorale

Da Il Primato Nazionale – Roma, 27 nov – I numeri degli sbarchi sulle nostre coste aumentano ogni giorno che passa, senza alcun tipo di intervento da parte di chi dovrebbe difendere e controllare i confini della Nazione.

L’ultimo maxi-sbarco è avvenuto nella giornata di oggi, quando un peschereccio con a bordo ben 573 immigrati è stato avvistato e in seguito soccorso dai mezzi della Guardia costiera al largo dell’isola di Lampedusa. In seguito allo sbarco del gruppo di clandestini a molo Favarolo, è ora in corsa il trasferimento all’hotspot di contrada Imbriacola, in attesa di ulteriori trasferimenti.



Ancora sbarchi a Lampedusa

Il barcone, secondo le ricostruzioni della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, sembrerebbe essere salpato dalla Libia, una delle principali tratte utilizzate dagli scafisti per il trasporto degli immigrati. Gli individui recuperati all’interno sono originari di Siria, Egitto, Etiopia, Bangladesh e Pakistan. Tra loro solamente 4 donne e due minori, per il resto tutti i clandestini identificati sono uomini adulti e giovani.

Numeri da capogiro

Le cifre che riguardano l’immigrazione di massa incontrollata sono da capogiro: dall’inizio dell’anno ad oggi sono più di 151mila gli stranieri arrivati via mare in Italia. Questi i preoccupanti dati emersi secondo il Ministero dell’Interno, i quali evidenziano inoltre un significativo aumento della portata del fenomeno rispetto agli anni precedenti.



Nello stesso arco temporale del 2022 erano stati circa 94mila gli arrivi, mentre nel 2021 quasi 63mila. In appena un biennio i clandestini sono più che raddoppiati. La situazione delle città italiane è ormai al collasso, i cittadini sono esausti a causa di una condizione insostenibile. Il “blocco navale” non può essere più solamente uno slogan.

Andrea Grieco

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