Il sindaco “ribelle” di Pennabilli (Rimini): “Multe fino a 15mila euro a chi ospita clandestini”. Il Prefetto ne mette 15 in hotel

Da Rimini Today – Martedì (25 luglio) in consiglio comunale a Pennabilli sarà all’ordine del giorno il punto salito alla ribalta delle cronache. Recita così: “Disapprovazione all’accoglienza di profughi di qualsiasi nazionalità, razza e religione nel Comune di Pennabilli”.

L’azione fa seguito alla tanto discussa ordinanza del sindaco Mauro Giannini che aveva annunciato “multe fino a 15 mila euro per chi accoglie profughi”. Ma nel frattempo i richiedenti asilo politico sono arrivati nel paese del Riminese. Si tratta di una quindicina, tra donne e bambini, di origine ivoriana. Sono ospitati dalla cooperativa “Il sorriso”.



Durante le scorse ore il gruppo consiliare Orizzonte Comune – Vivere Pennabilli è andato a far visita agli ospiti. Perché nella comunità spaccata c’è anche chi è pronto ad accogliere e ad aiutare per l’integrazione.

“Siamo andati a dare il benvenuto ai profughi ospitati presso l’Albergo Parco. Sono 7 bambini da 4 mesi a 4/5 anni, 1 di 9 anni, e 7 donne di nazionalità ivoriana, in totale 15, sbarcati a Lampedusa e arrivati a Pennabilli giovedì 20 luglio. Il nostro gruppo si è reso disponibile a collaborare durante il loro soggiorno a Pennabilli”.



Nel frattempo il Pd della Valmarecchia ha iniziato a diffondere tra i suoi appartenenti un volantino. Nel quale si invita a partecipare al prossimo consiglio comunale di Pennabilli: “E’ il momento di far sentire il nostro dissenso presentandoci tutti insieme in Consiglio comunale”, si legge nel documento.

Sul tema aveva preso posizione anche il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad: “Possiamo erigere tutti i muri che vogliamo, fare tutte le ordinanze antistranieri che vogliamo, ma se non si pensa anche a trovare una soluzione al dramma di un continente come l’Africa, questo problema non farà altro che aumentare”, aveva scritto riferendosi al caso di Pennabilli.

Il sindaco Mauro Giannini negli scorsi giorni dopo l’ordinanza era tornato a puntualizzare sul tema: “L’Amministrazione Comunale di Pennabilli è fortemente contraria all’accoglienza di profughi in città, ma precisa che il sindaco non ha alcuna autorità per bloccarne l’eventuale arrivo. Pennabilli non è un luogo idoneo ad accogliere profughi per l’isolamento geografico e per l’insufficienza dei servizi necessari al loro benessere e quindi per garantire loro una vita dignitosa.

Pennabilli ha inoltre un tessuto sociale molto fragile per l’elevato numero di persone anziane e sole, soprattutto donne, per cui l’arrivo dei profughi porterebbe percezione di insicurezza e quindi paura. L’accoglienza di profughi creerebbe un enorme danno alle attività economiche cittadine e metterebbe a rischio la quiete e la sicurezza dei cittadini. Il Sindaco si riserva di denunciare alle Autorità Competenti tutti coloro che insinueranno una connotazione di “Razzista” nei suoi confronti, dell’Amministrazione Comunale e del paese”.

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