Il libro di Vannacci oltre ogni record di vendite: “Il mondo al contrario” doppia il libro di Murgia. La sinistra chiede ad Amazon di ritirarlo

Da La Stampa Il mondo al contrarioil pamphlet redatto dal generale Roberto Vannacci che prende di mira migranti, persone omosessuali e femministe, è il libro più venduto in Italia. Dopo l’indignazione, le polemiche e gli scontri all’interno della maggioranza, ecco il dato ufficiale.

La conferma proviene dalla Gfk, una delle società più autorevoli nel monitoraggio del mercato editoriale, che fornisce le classifiche settimanali di vendita a varie testate giornalistiche. La classifica relativa al periodo dal 14 al 20 agosto non lascia dubbi: al primo posto si piazza il volume scritto dal generale.



La differenza è notevole, quasi il doppio delle copie vendute rispetto a Tre ciotole, la raccolta di racconti di Michela Murgia pubblicata poco prima della sua scomparsa, che si trova fermamente al secondo posto nonostante l’entusiasmo e il coinvolgimento del pubblico nel momento del suo decesso.

A grandi linee, i dati di Gfk dimostrano che per ogni 100 copie vendute di Il mondo al contrario, ne sono vendute solo 55 di Tre ciotole di Murgia. Secondo un calcolo effettuato da Bruno Ruffilli su Repubblica, Vannacci otterrebbe un guadagno lordo di 6,58 euro per ogni copia venduta, e moltiplicando questa cifra per le 22 mila copie dichiarate dalla sua cerchia, si arriverebbe a un totale di circa 145 mila euro lordi. Almeno finora.



Cosa rivelano le classifiche di Gfk

C’è da dire che Gfk non offre un dato assoluto sulle vendite di Vannacci: le sue classifiche rivelano soltanto la posizione in rapporto agli altri libri concorrenti e la proporzione tra le copie di ciascun volume. Tuttavia, dati l’ascesa repentina alle prime posizioni e il lancio fulmineo, le 22 mila copie dichiarate dall’entourage del generale sembrano plausibili, ed è probabile che questa cifra aumenti ulteriormente.

Un successo favorito senza dubbio favorito dall’eco mediatica, che è iniziata giovedì 17 agosto e non ha conosciuto battute d’arresto. Contribuisce anche il periodo di ferragosto, tipicamente poco favorevole per le vendite nei negozi fisici, dove le transazioni sono scarse: una circostanza che ha permesso a Il mondo al contrario, pubblicato in forma cartacea tramite autopubblicazione su Amazon, di dominare incontrastato.

Polemiche su Amazon: il libro incita all’odio, ritiratelo

La posizione del colosso statunitense è al centro dell’attenzione a causa della sua mancata condanna ai contenuti misogini, razzisti e omofobi del libro, che potrebbero alimentare sentimenti di odio e per questo – chiedono le associazioni – andrebbe censurato da Amazon.

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