Il generale della Folgore Vannacci “linciato” per aver scritto in un libro la sua verità su migranti, femministe e lgbt. Gogna vergognosa

Il mainstream ha una nuova vittima da sacrificare in nome del politicamente corretto. Si tratta di Roberto Vannacci, il grande generale ex-capo dei paracadutisti della Folgore, che in un libro ha raccontato la sua verità, ma anche di tantissimi italiani normali, sugli invasori clandestini, sulle decerebrate femministe, sugli omosessuali, che definisce “non normali”, come la natura evidenzia in tutte le sue manifestazioni nel mondo animale e vegetale e sugli attacchi alla famiglia naturale da parte della sinistra. Consigliamo ai nostri lettori di acquistare il libro del generale “Il mondo al contrario“. Fatelo in nome della libertà di pensiero sotto attacco.

Ecco le sue parole pubblicate su La Stampa, ovviamente con la solita accusa di omofobia:



Un libro choc, razzista, estremista, omofobo, destinato a far parlare «Il mondo al contrario»: è il volume autoprodotto dal generale Roberto Vannacci, ex capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto Geografico Militare, schizzato in pochi giorni al terzo posto della classifica di vendite dei libri su Amazon.

Nel volume, l’alto ufficiale passa in rassegna quelle che a suo avviso sono le afflizioni della società, dagli «occupanti abusivi delle abitazioni che prevalgono sui loro legittimi proprietari – si legge nella quarta di copertina -; quando si spende più per un immigrato irregolare che per una pensione minima di un connazionale; quando l’estrema difesa contro il delinquente che ti entra in casa viene messa sotto processo; quando veniamo obbligati ad adottare le più stringenti e costosissime misure antinquinamento, ma i produttori della quasi totalità dei gas climalteranti se ne fregano e prosperano».



Attacchi alle femministe, ma non solo. Il pesante j’accuse di Vannacci è rivolto anche contro omosessuali, ai quali il generale riserva la stoccata «normali non lo siete, fatevene una ragione!», e chiunque possa rappresentare un attentato al concetto di «famiglia», volutamente scritta con la “f” maiuscola. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha preso una posizione netta su Twitter. «Non utilizzate le farneticazioni personali di un Generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le Forze Armate. Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto».

Una presa di distanze contro le opinioni espresse da Vannacci, che parla di «città che si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e Famiglie sono costretti ad abbandonarle; quando definirsi padre o madre diventa discriminatorio, scomodo ed esclusivo perché urta con chi padre o madre non è; quando si inneggia a larga voce per l’adozione di sempre più disparati diritti senza prevedere un altrettanto Fitta schiera di doveri; quando non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all’evidentissima e palese tinta della sua pelle viene considerato un’offesa. Molti chiamano questa condizione Civiltà e Progresso. Ecco, questo libro è dedicato a tutti gli altri!». Il libro, di 357 pagine, è acquistabile con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente.

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