Il delirio comunista di Landini, tassare la casa e i risparmi degli italiani: “È arrivato il momento”. Così i parassiti della Cgil ci vogliono rovinare

Da Libero Quotidiano – “Le risorse vanno prese dove sono. Serve una vera lotta all’evasione fiscale: con 100 miliardi di evasione si deve dire basta ai condoni e ai concordati preventivi. È il momento di tassare la rendita finanziaria e le rendite immobiliari”: a lanciare questa proposta è Maurizio Landini che, intervistato dal Giorno, ha detto che non è vero ciò che dice il governo sul fatto che manchino le risorse per mettere tutto nella manovra.

Secondo il segretario della Cgil, “servono scelte chiare e diverse da quelle che sta facendo questo governo. Mi riferisco al Pnrr, ai fondi comunitari 2021-2027, al Fondo di sviluppo e coesione: qui ci sono risorse decisive per affrontare quei nodi strutturali che possono dare un futuro al nostro Paese”. In ogni caso, per Landini “la questione fiscale è la questione delle questioni, mentre la delega approvata non va nella direzione giusta”.



Sul fronte del lavoro, poi, Landini ha spiegato che al di là del salario minimo “bisogna aumentare strutturalmente i salari nel nostro Paese. È per questo che, di fronte a un’inflazione cumulata del 16 per cento, chiediamo di rendere strutturale il taglio del cuneo contributivo, rivalutare in automatico il valore delle detrazioni di salari e pensioni, rinnovare i contratti nazionali pubblici e privati scaduti, concentrando la detassazione sugli aumenti del contratto nazionale: e non su straordinari, contratti di secondo livello o tredicesime una tantum”

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