
(RaiNews) – E’ il sesto sbarco dall’inizio dell’anno, il secondo a distanza di un mese per la ong tedesca United for Rescue. Il suo viaggio è iniziato a 1.400 chilometri di distanza, al largo della Libia, dove venerdì scorso ha soccorso i naufraghi, per lo più provienti dall’Africa sub-sahiariana.
Per l’accoglienza il modello sarà lo stesso già collaudato col precedente attracco, quello proprio della Humanity 1. La prefettura coordinerà forze dell’ordine, croce rossa e protezione civile durante le operazioni di sbarco, alla banchina 19. Poi, i naufraghi verranno portati al PalaBrasili di Collemarino per identificazione e screening. A quel punto, la parte più spinosa: il ricollocamento.
Ad Ancona – ha detto il sindaco Silvetti – le strutture sono infatti già sature. Toccherà alla prefettura, allora, prendere contatti con altri centri per la redistribuzione dei minori non accompagnati, la cui gestione è in capo al Comune. Redistribuzione che potrebbe anche essere fuori regione.
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