Grazie alla direttiva Piantedosi sgomberato un altro centro sociale a Firenze: cacciati terroristi rossi e tossici del Collettivo universitario

Da Il Secolo D’Italia – Gli agenti della Digos di Firenze hanno eseguito oggi il sequestro preventivo dell’immobile di via Ponte di Mezzo, occupato dal 2016  dal Collettivo Studentesco Universitario. L’immobile è di proprietà dell’Ausl Toscana Centro ed è destinato alla realizzazione del “Progetto Abitare”. Il provvedimento del giudice per le indagini preliminari di Firenze risale al 29 giugno 2023, su richiesta della Dda fiorentina.

L’operazione è scattata intorno alle ore 6. All’interno dello stabile si trovavano poco meno di una decina di antagonisti, a cui è stato impedito l’accesso al tetto. Si inquadra nella direttiva inviata dallo stresso ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in cui si sollecita a procedere con forza contro le situazioni di illegalità.



“L’iniziativa si colloca nel quadro di una più ampia azione concertata con l’autorità di pubblica sicurezza di Firenze – si spiega in una nota firmata dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli – al fine di coniugare le esigenze investigative e quelle di ordine pubblico. E che ha visto l’esecuzione di plurimi decreti di sequestro preventivo, in un breve volgere di tempo, nel capoluogo toscano, aventi a oggetto edifici abusivamente occupati per abitarvi”.

Sgomberato oggi a Firenze un altro immobile occupato abusivamente e restituito alla legittima proprietà, a distanza di pochi giorni da una precedente analoga operazione nel capoluogo toscano. Lo rivendicano fonti del Viminale spiegando che l’azione è avvenuta a “riprova di come proseguano in tutto il Paese le azioni per impedire nuove occupazioni e liberare gli stabili già abusivamente occupati. Interventi fondamentali per il ripristino della legalità, necessari a garantire migliori condizioni di sicurezza ai cittadini”. Lo sgombero di oggi segue quello dello scorso 8 agosto quando la Digos aveva sequestrato l’immobile occupato dal centro sociale Corsica, anch’esso ubicato in via Ponte di Mezzo.



L’operazione di stamattina segue altri sequestri di immobili abusivamente occupati, ricordati in una nota della procura:  il 19 febbraio scorso quello dell’hotel Eur, in via Pistoiese; 17 e il 18 giugno scorso dell’edificio privato Hotel Astor, in via Maragliano 101; 13 luglio scorso di villa Pepi in viale Pieraccini, n. 30; 26 luglio scorso del mobilificio Becagli in via Fanfani, n. 81; e infine quello, già ricordato, dell’8 agosto.

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