Giudici dalla parte dei criminali: condannato il carabiniere che scattò la foto all’assassino americano di Cerciello Rega bendato

Da Today – Bendato e ammanettato alla sedia nella caserma di via in Selci a Roma. La foto scattata all’indomani dell’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso il 26 luglio del 2019 nel quartiere Prati di Roma, che ritrae uno degli accusati, lo statunitense Gabriel Natale Hjorth, aveva sollevato molte polemiche.

A distanza di quattro anni, il tribunale di Roma ha condannato a un anno Silvio Pellegrini, il carabiniere accusato di aver scattato la foto dello statunitense mentre era bendato in caserma e averla poi diffusa in un gruppo Whatsapp.



“Partecipazione emotiva che non c’entrava con le indagini”

“Non c’era necessità investigativa di fare quella foto né di divulgarla”, ha detto nella sua requisitoria la rappresentante dell’accusa. “Nulla giustifica la divulgazione di foto in una chat che non era investigativa, i carabinieri nel gruppo su whatsapp non erano tutti impegnati nelle indagini. C’era una partecipazione emotiva ai fatti, che non c’entrava con le indagini”, ha aggiunto la pm. Per il ‘bendaggio’ dell’americano, lo scorso febbraio, il tribunale di Roma ha condannato a due mesi, pena sospesa, il carabiniere Fabio Manganaro, accusato di misura di rigore non consentita dalla legge.

Leggi la notizia su Today



Commenta per primo

Lascia un commento