Finalmente Mattarella si è deciso a firmare il Ddl che proibisce la produzione di carne sintetica e la sua immissione nel mercato, il testo

Da Il Giornale d’Italia – Il Presidente della Repubblica Mattarella ha infine firmato il cosiddetto Ddl “carne coltivata” (Ddl 651) presentato dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida e dal Ministro della salute Schillaci. Il testo, ora, dovrà essere inviato in Europa per ricevere l’approvazione della Commissione.

Trattandosi di norme potenzialmente dannose per il mercato unico, infatti, il testo dovrà ricevere anche il via libera Ue prima di entrare a regime. Secondo i regolamenti europei, quindi, la sospensione della legge continuerà fino al massimo al 24 marzo 2024, data entro la quale Commissione Europea, Stati membri e parti interessate dovranno visionare il documento e valutarlo.



Ddl carne coltivata, Mattarella ha firmato, no alla produzione e all’immissione sul mercato

Ad annunciare il via libero definitivo di Mattarella alla promulgazione del Ddl “carne coltivata” è lo stesso Quirinale con una nota, emessa mentre il testo è già stato spedito alla Commissione Europea: “Il Governo ha trasmesso il provvedimento accompagnandolo con una lettera con cui si è data notizia dell’avvenuta notifica del disegno di legge alla Commissione europea e con l’impegno a conformarsi a eventuali osservazioni che dovessero essere formulate dalla Commissione nell’ambito della procedura di notifica”.

Da parte sua la Commissione ha confermato l’avvenuta ricezione del documento sebbene, precisa la portavoce per il Mercato unico Johanna Bernsel, non sia stato ancora, ovviamente, analizzato. La procedura di verifica europea ora avviata viene chiamata “Tris” e si applica su tutti i disegni di legge nazionali che potrebbero danneggiare il mercato unico. Ha commentato Bernsel: “La notifica sarà analizzata nel merito, in base della sostanza, indipendentemente dalla procedura legislativa; non c’è impatto della procedura sul diritto Ue”.



La portavoce ha quindi toccato il tema delle tempistiche per la valutazione, di fatto rilanciando la palla a Roma: ” Riguardo ai tempi di notifica, in effetti l’obbligo è di notificare le bozze e da quello che capisco questa legislazione non è ancora diventata applicabile in Italia; quindi posso confermare il principio secondo cui l’obiettivo è che siano notificati i progetti, così che nessuna legislazione illegale diventi applicabile in uno Stato membro, in contraddizione con il diritto Ue”.

Il testo del Ddl “carne coltivata” inviato alla Commissione Europea

Di seguito, il testo del Ddl “carne coltivata trasmesso alla Commissione Europea.

Leggi la notizia su Il Giornale d’Italia

Commenta per primo

Lascia un commento