Dagli Stati Uniti la previsione funesta dei vertici: “Così l’Ucraina sarà sconfitta da Putin”. Senatore: “Siamo senza soldi e senza tempo”

Da Il Paragone – Mentre dal fronte della guerra in Ucraina arrivano drammatiche notizie di nuovi scontri, negli Stati Uniti scoppia una dura polemica sulla necessità di inviare altre armi a Zelensky. L’aiuto militare fornito sino a ora non ha prodotto i risultati sperati dal governo Usa.

Nonostante il massiccio invio di armamenti, l’esercito ucraino non è riuscito a lanciare una controffensiva di successo. In molti, nel mondo, ormai pensano che quella diplomatica sia l’unica via percorribile. Ma sul fronte americano non c’è accordo. Il presidente Biden ha dichiarato che “il mancato sostegno all’Ucraina è folle”.



Per il massimo esponente della politica Usa, insomma, l’unica possibilità sarebbe quella di prolungare la guerra, nonostante i fallimenti registrati sinora. Ma Biden non è l’unico a pensarla così. Janet Yellen, responsabile del Tesoro, ha lanciato un appello per un altro invio di armi e soldi. Fra le file dei repubblicani cresce lo scetticismo, perciò la Yellen ha ammonito che se venisse meno il sostegno militare ed economico Usa “saremmo responsabili della sconfitta dell’Ucraina”.

Insomma, senza l’appoggio americano e occidentale Zelensky e i suoi rischierebbero “un crollo totale”. L’appello della responsabile del Tesoro non arriva per caso. Infatti, da quando i repubblicani hanno la maggioranza in Senato, nessun pacchetto di aiuti a Kiev chiesto dal Presidente ha ottenuto l’approvazione dell’aula. Anche Shalanda Young, direttrice del bilancio della Casa Bianca, qualche giorno fa aveva esortato democratici e repubblicani a votare nuovi aiuti. “Siamo senza soldi e quasi senza tempo”, aveva scritto la Young in una lettera ai senatori.



Di certo negli Stati Uniti il fronte di chi vorrebbe ulteriori aiuti a Zelensky si è sfilacciato. In tanti cominciano a farsi delle domande e anche l’opinione pubblica non sembra così convinta. Dall’inizio della guerra il Congresso Usa ha approvato più di 110 miliardi di dollari di aiuti militari ed economici agli ucraini. Una cifra enorme che non ha prodotto risultati soddisfacenti. A partire dal fallimento della controffensiva estiva dell’esercito ucraino.

Ora, senza ulteriori aiuti, Kiev rischia di perdere anche il territorio sinora conservato. A ciò va aggiunto che le sanzioni internazionali non sembrano aver scalfito la Russia di Putin. Per questo negli Usa si sono create due fazioni. Una spinge per proseguire la guerra, l’altra non vuole più utilizzare le finanze americane per un conflitto forse irrisolvibile. Vedremo nelle prossime settimane quale posizione prevarrà.

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