Da Rovereto a Rimini, stesso orrore: ucraina pestata a sangue e stuprata da un africano in spiaggia. Gravemente ferita e fratturata

da Il Giornale – È stata rinvenuta in lacrime e sotto choc nelle vicinanze di una spiaggia di Rivazzurra, frazione di Rimini situata tra le località di Bellariva e Miramare: vittima di un pestaggio e di una violenza sessuale, una ventunenne di nazionalità ucraina è stata trasportata d’urganza in ospedale, dove si trova tuttora ricoverata a causa delle fratture e delle lesioni subite durante la brutale aggressione.

L’aggressione choc

Stando alle poche notizie fatte filtrare fino ad ora, l’episodio si è verificato nella notte tra sabato 5 e domenica 6 agosto. La straniera, nata in Ucraina ma residente nella provincia di Rimini, è stata notata da una guardia giurata nei pressi dell’ingresso dello stabilimento balneare Bagno 118 di Rivazzurra intorno alle ore 4.30 del mattino. Sanguinante e in evidente stato confusionale, la ventunenne è stata assistita prontamente dall’uomo e da alcuni passanti. Vistose le lesioni e le ecchimosi sul corpo della ragazza, che ha raccontato di essere stata aggredita da un uomo.



Il trasporto in ospedale

A seguito della segnalazione inoltrata dai presenti al 118, sul posto è sopraggiunta un’ambulanza: dopo aver prestato i primi soccorsi alla vittima, i sanitari hanno provveduto a trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale Infermi di Rimini, dove si trova tuttora ricoverata a causa delle gravi ferite riportate nell’aggressione: oltre alle evidenti escoriazioni, l’ucraina ha riportato alcune fratture, tra cui quella di una clavicola.

Stando a quanto riferito dalla giovane vittima agli uomini della polizia di Stato giunti sul posto dopo le prime segnalazioni, oltre ad essere pestata a sangue avrebbe anche subito una violenza sessuale ad opera di un uomo di origini africane, del quale ha fornito una descrizione. Una volta ricoverata in ospedale, la 21enne è stata sedata: verrà con grande probabilità nuovamente ascoltata dagli inquirenti nelle prossime ore. Sulle tracce del presunto resposabile ci sono gli uomini della Squadra Mobile di Rimini, la cui attività di indagine è coordinata dal pubblico ministero Anna Gallucci.



Le indagini della polizia

I poliziotti hanno già effettuato un sopralluogo all’interno dello stabilimento balneare “Bagno 118” di Rivazzurra, dove si sarebbero svolti i fatti. Oltre che fare affidamento sulla descrizione del presunto responsabile fornita dalla giovane vittima ucraina, gli inquirenti sperano di poter riuscire a ricavare preziose informazioni dai filmati ripresi da alcune videocamere di sorveglianza installate nelle vicinanze del luogo della brutale aggressione.

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