Controffensiva flop, l’intelligence Usa gela Zelensky: “Kiev non raggiungerà l’obiettivo di Melitopl”. Sarà ora di trattare per la pace

da Il Tempo – L’intelligence statunitense ritiene che la controffensiva estiva ucraina non riuscirà a raggiungere la città chiave sudorientale di Melitopol. Lo rivelano fonti informate al Washington Post, sottolineando che, se questa previsione sarà corretta, questo significa che Kiev non raggiungerà il suo principale obiettivo di tagliare alla Russia il collegamento via terra con la Crimea.

La valutazione è basata sulla capacità che la Russia sta mostrando nel difendere il territorio occupato, attraverso campi minati e trincee, ed è destinata a provocare accuse reciproche tra Kiev e le capitali occidentali sulle ragioni per cui la controffensiva, per la quale sono state investite decine di miliardi di dollari di armi occidentali, non sia riuscita a centrare i suoi obiettivi.



Secondo le fonti dell’intelligence americana, le forze ucraine, che stanno spingendo verso Melitopol dalla cittadina di Robotyne a oltre 80 chilometri di distanza, si fermeranno a diversi chilometri fuori dalla città cruciale per la controffensiva. Melitopol è infatti considerata il punto di accesso alla Crimea, punto di snodo di due autostrade e luoco in cui è posizionata la ferrovia che permette alla Russia di trasportare mezzi e truppe dalla penisola nei territori occupati.

L’avanzata verso Melitopol è estremamente ardua e, anche se gli ucraini potranno riconquistare località più vicine come Tokmak, sarà difficile, spiega Rob Lee, analista militare del Foreign Policy Research Institute. “La Russia ha tre principali linee difensive e poi città fortificate – ha detto – non è solo la questione se l’Ucraina possa superarne una o due, ma le deve superare tutte e tre e poi avere significative forze a disposizione per prendere Tokmak e andare oltre”. Le fonti Usa respingono critiche riguardo al fatto che con gli F16 o i missili a lungo raggio il risultato della controffensiva sarebbe stato diverso. “Il problema rimane sfondare la principale linea difensiva russa, e non ci sono prove che questi sistemi sarebbero stati una panacea”, affermano dell’amministrazione Biden.



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