Bologna, mossa da compassione ospita in casa un clochard del centrafrica: lui la stupra, il racconto choc della vittima

Da Il Resto del Carlino – Bologna, 1 agosto 2023 – Il giovane uomo a cui aveva dato ospitalità avrebbe abusato di lei, costringendola a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà. È quanto denunciato da una trentacinquenne di origine centroafricana, che ha chiesto aiuto, l’altra sera, ai carabinieri, intervenuti con la Scientifica dell’Arma in un appartamento in via Zanardi.

Stando a quanto raccontato dalla vittima, che è stata accompagnata dai militari all’ospedale Maggiore per essere sottoposta al protocollo Eva, quello per le vittime di violenza sessuale, dopo aver incontrato il giovane, un senza fissa dimora, l’avrebbe invitato a casa, per trascorrere insieme la serata.



Un contesto all’inizio amichevole tra i due, passato a bere e chiacchierare. Finché la confidenza di lui si sarebbe spinta oltre il limite che la trentacinquenne aveva posto. Noncurante del rifiuto della donna, l’altro avrebbe abusato della vittima, violentandola e poi lasciandola sola nell’appartamento una volta soddisfatti i propri istinti.

Lei a quel punto ha chiesto aiuto. Erano circa le 21 di domenica sera. La trentacinquenne ha chiamato il 112 e in via Zanardi sono arrivati sia i carabinieri del Radiomobile che la Scientifica dell’Arma, per repertare eventuali tracce lasciate dall’uomo nell’appartamento, con lo scopo di riuscire a identificarlo compiutamente.



La trentacinquenne è stata ascoltata dai militari dell’Arma e ha ricostruito con loro quanto avvenuto nel pomeriggio e nella serata, spiegando come aveva conosciuto l’uomo e come avevano trascorso, insieme, alcune ore prima della violenza. Successivamente è stata portata in ospedale, per essere sottoposta a tutti gli accertamenti necessari e al percorso psicologico per le vittime di violenza.

Adesso le indagini dei carabinieri sono in corso, per accertare la dinamica dei fatti descritti dalla vittima e rintracciare il presunto autore della violenza, che ancora non è stato individuato, e ascoltare anche la sua versione. Un lavoro delicato, per cui sarà necessario sentire ancora la vittima, in un contesto temporale distante da quello dei fatti.

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