Avellino, il prete anti-Cristo di sinistra Vitaliano della Sala oltraggia il presepe: Gesù figlio di due Madonne, cancellato San Giuseppe

Da Il Secolo d’Italia – Ancor una volta il prete “rosso”, don Vitaliano della Sala vuole lasciare il segno. Nel presepe sostituisce Giuseppe con due Madonne. Gesù è figlio di due mamme nella Natività della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Capocastello di Arcobaleno, in provincia di Avellino.

«Il disprezzo verso i gay, anche da parte di settori della Chiesa cattolica, e la loro condanna a prescindere, senza un confronto serio e onesto, è una pennellata di tenebre che contribuisce a dipingere la notte del nostro tempo».



Queste le parole di don Vitaliano Della Sala che spiegano la “cancellazione” di  San Giuseppe. Dice il sacerdote noto per essere vicino ai movimento no global. «Due mamme, perché quest’anno vedo risplendere la luce del Natale sulle famiglie omosessuali, colpite da critiche e condanne disumane e anti-evangeliche».

Presepe con due Madonne, Senaldi: “Il Natale trasformato in un Carnevale”

La notizia fornita dall’Ansa (la foto è tratta dall’agenzia) è commentata in maniera fulminante da Pietro Senaldi, condirettore di Libero: “La parola di Dio, la fede, la tradizione, che non dovrebbe consentire a un prete di trasformare il Natale in un Carnevale“.



Del resto, don Vitaliano lo si conosce. Un prete attivista,  già sospeso a divinis per le sue critiche alle gerarchie vaticane, più vicino al no global Casarini che agli uomini di chiesa. Frequentatore dei Gay pride in Irpinia, vicino alle Sardine, disse di loro che vi intravedeva “tracce dei movimenti no-global. In quei movimenti rivedo il nostro impegno”.

Immigrazionista spinto, nel 2019, ai tempi della nave Open Arms, espresse parole di fuoco contro la “disumanità” di Salvini. Un prete animato da vis ideologica. E non si frena neanche davanti la Natività, stravolgendo il Vangelo e piegandolo al mainstrem corrente: “Vedo risplendere la luce del Natale sulle famiglie omosessuali”, spiega. Un’inclusività a metà: non ci sono solo le famiglie arcobaleno.

Il presepe con due Madonne sembra “rincorrere il Pd”

E poi quando don Vitaliano afferma che i i gay sono “disprezzati” da parte di alcuni settori della Chiesa, non dice la verità. Il papa proprio ieri ha detto di voler benedire le coppie gay. Sembra che il sacerdote cerchi ogni occasione per mostrarsi “contro”.

Dice Senaldi: “Sembra rincorrere il Partito Democratico anziché indicare la strada ai fedeli. Pare un’istituzione addomesticata, viva solo nei suoi riti interni, invece di una forza evangelizzatrice”.  Infatti è curioso che si voglia interpretare la “Sacra famiglia” come un talk show sui diritti Lgbtq+. Ridurre il presepe a uno spirito prosaico non farà avvicinare di più alla Chiesa, già in calo di vocazioni.  Abolire San Giuseppe, sostituendolo con una donna sembra fare l’occhiolino ai dibattiti contro il  patriarcato.  Fare politica col presepe è abbastanza triste.

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