Al prossimo summit Ue, l’Italia rilancerà il blocco navale contro l’invasione: “Chiederemo una missione contro i trafficanti”

Da Il Secolo D’Italia – Avanti tutta con l’offensiva ai trafficanti di uomini e agli scafisti senza scrupoli. L’Italia chiederà nel prossimo Consiglio europeo alla Commissione di “sviluppare una missione navale Ue che riparta da Sophia” e che non si limiti alla fase di ricerca e soccorso. Lo annuncia  il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza, a margine di un evento organizzato a Bruxelles dai Conservatori.

Fidanza: chiederemo all’Ue una missione navale

“Vogliamo ripartire da lì – spiega l’europarlamentare – Sophia è abortita perché, nel momento in cui sono state messe a disposizione le navi, si è fatta solo la fase di ricerca e soccorso. E non quella di contrasto al traffico illegale di migranti. Di conseguenza, era diventata un ulteriore ‘pull factor’, perché venivano schierate navi europee per raccogliere migranti e gli scafisti ne approfittavano ulteriormente”.



“Dobbiamo ripartire da Sophia”

“Non sono mai state sviluppate la seconda e la terza fase“, spiega Fidanza. “Noi vogliamo ripartire da lì, con un dispositivo navale che possa fermare gli scafisti, consegnarli alla giustizia, distruggere i barchini, ovviamente dopo averli svuotati, e che possa rimpatriare i migranti sulle sponde da cui sono partiti”.

L’emergenza ci spinge a lavorare insieme

“Questa – continua Fidanza – è la richiesta che il governo farà al prossimo Consiglio europeo, che chiediamo alla Commissione di sviluppare. Credo che l’emergenza che stiamo vivendo, che tutti riconoscono, almeno a parole, dovrebbe spingere anche gli altri Paesi europei a fornire le navi necessarie e a fare in modo che si possa realmente mettere in pratica questo piano”.



I confini dell’Italia sono i confini dell’Europa

Serve l’unanimità dei 27, però, per una missione navale: “Speriamo – risponde Fidanza – che non prevalgano motivi di natura politico-elettorale. È chiaro che siamo a nove mesi dalle elezioni europee e ci può essere, da parte di qualche governo meno toccato dal problema, una tentazione di questo genere. Noi ci auguriamo che così non sia, ovviamente, perché riteniamo che, come richiamato dalla presidente Ursula von der Leyen, i confini dell’Italia sono i confini dell’Europa“.

Sicurezza e strategia geopolitica

“Gran parte delle persone che arrivano in Italia – ricorda il capodelegazione di FdI a Strasburgo –  vogliono proseguire verso i Paesi del Centro e del Nord Europa. Se non si ferma il flusso, prima o poi in qualche modo ci arriveranno.

I confini non si possono sigillare del tutto. È interesse comune di tutti porre fine a questo traffico disumano e stroncare la rete di trafficanti, che rischia di condizionare politicamente l’Europa, vista la presenza di Paesi terzi ostili all’Ue nella fascia del Sahel. Quindi – conclude Fidanza – è anche interesse geopolitico della Ue controllare i flussi migratori dal Nord-Africa”.

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