A proposito di “patriarcato”, Napoli: una donna accoltella alla gola l’ex compagno che “osa” lasciarla e tenta di uccidere i figli

da Fanpage – Ha accoltellato l’ex compagno alla gola, fortunatamente soltanto ferendolo, per poi scappare: il tutto al termine di un litigio tra i due scatenato dalla decisione dell’uomo di mettere fine alla loro relazione. La donna è stata rintracciata dai carabinieri ed arrestata, mentre l’uomo è stato portato in ospedale per le ferite riportate, ma se la caverà con due settimane di prognosi. La vicenda è accaduta nella mattinata del 22 ottobre a Giugliano in Campania, nell’hinterland di Napoli.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due avrebbero avuto un forte litigio a via Pigna, nella cittadina giuglianese, dovuto al fatto che la donna, 42enne incensurata del posto, non avrebbe mai accettato la fine della loro relazione. Ad un certo punto, la donna ha preso un oggetto contundente e, usandolo come arma da taglio, lo ha usato per colpire alla gola l’ex compagno, un 50enne anche lui del posto e altrettanto incensurato, per poi fuggire.



L’uomo è stato portato dai sanitari del 118 all’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania per le ferite riportate, e contestualmente sono stati allertati i carabinieri locali attorno alle 7.30 dal personale del nosocomio giuglianese. Dopo le immediate ricerche, la donna è stata trovata nella sua abitazione e dichiarata in arresto per tentato omicidio, e quindi portata quindi in un carcere femminile in attesa delle decisioni dell’attività giudiziaria. Per l’ex compagno 15 giorni di prognosi per una ferita lacero contusa alla gola. L’arma non è stata ritrovata.

Il 9 novembre il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Salvatore Cacciapuoti, legale della 50enne, e ha modificato il capo di accusa da tentato omicidio a deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti; i giudici hanno inoltre disposto la sostituzione della misura cautelare: la donna è stata scarcerata e sottoposta agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare.



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