Von der Leyen stanzia un altro miliardi e mezzo per il bilancio del regime Zelensky: soldi dei cittadini europei

(ANSA) – BRUXELLES – “Condanno fermamente gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine di stoccaggio ed esportazione del grano. Mentre la Russia continua la sua guerra spietata, noi continuiamo a sostenere l’Ucraina. Oggi abbiamo versato altri 1,5 miliardi di euro per contribuire al funzionamento dello Stato e alla riparazione delle infrastrutture.

Ne arriveranno altri”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet. La sesta tranche di 1,5 miliardi di euro rientra nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria “Plus” per l’Ucraina, per un valore massimo di 18 miliardi di euro.



Con questo strumento, l’Ue cerca di aiutare l’Ucraina a coprire il suo fabbisogno finanziario immediato, con un sostegno finanziario stabile, prevedibile e consistente nel 2023. Con il pagamento odierno, l’Ucraina ha ricevuto quest’anno 10,5 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto. “Questo sostegno aiuterà l’Ucraina a continuare a pagare stipendi e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite.

Inoltre, consentirà all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti.



Il pagamento odierno arriva dopo che il 25 luglio la Commissione ha constatato che l’Ucraina ha continuato a compiere progressi soddisfacenti nell’attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato i requisiti di rendicontazione, volti a garantire un uso trasparente ed efficiente dei fondi”, spiega l’esecutivo europeo.

“Questo risultato sbloccherà anche il pagamento di altre due tranche del valore di 1,5 miliardi di euro ciascuna, ad agosto e settembre di quest’anno. L’Ucraina ha compiuto importanti progressi per migliorare la stabilità finanziaria, rafforzare lo Stato di diritto, migliorare il sistema del gas, incoraggiare l’efficienza energetica e promuovere un migliore clima imprenditoriale”, conclude la Commissione.

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