Sorpresa! L’orinatoio “sessista” che ha scatenato la sinistra non è opera di un maschio “fascista”: l’ha creato una donna

Da NicolaPorro.it – È difficile dire se quel “non mi dimetto, non mi dimetto, non mi dimetto”, ripetuto tre volte da Luis Rubiales, accusato di “violenza sessuale” per un bacetto, diventerà un simbolo della resistenza al “finto femminismo” che esagera tutto. Di certo la caccia al “sessismo ovunque” è diventata talmente di bassa lega da apparire patetica.

Succede così quando, in assenza di argomenti seri, Greta Squillace prende di mira gli orinatoi di una palestra McFit senza conoscere non dico la storia. Ma almeno l’autrice.



Già, evitando di domandarsi cosa ci facesse la cantante nel bagno dei maschietti, sono diversi i dettagli che alla Squillace sfuggono. Primo: il pisciatoio (si può chiamare così?) in questione è stato progettato venti anni fa e le femministe hanno già detto inutilmente la loro, quindi come minimo la vincitrice di The Voice of Italy è in ritardo mostruoso.

Secondo: in tempi di genderismo fluido, è scortese additare come “femminili” quelle labbra senza chiedere loro se sono transessuali, binarie o di maschetti che oltre allo smalto indossano pure il rossetto. Terzo: a realizzare il gabinetto è stata una donna, non un maschiaccio buzzurro, e non l’ha mai fatto pensando ai “commenti inappropriati” che avrebbe stimolato.



Basta andare sul sito (con tanto di shop online) per capirlo. Meike van Schijndel lo aveva presentato come progetto finale nel 2000 alla Utrecht School of Arts (KHU), durante la specializzazione in illustrazione. Oggettivamente, un colpo di genio. E infatti se ne parla in tutto il mondo. A chi si lamenta dello spirito sessista dell’opera, Meike risponde con un gesto dell’ombrello. “Il pensiero che questo orinatoio rappresenti solo un uomo che vuole fare pipì nella bocca di una donna non mi è mai venuto in mente”, spiega sul sito. “Chiamami ingenua, ma per me Kisses non è altro che una bocca da fumettista; le labbra rosse sono la metafora della sensualità”. Anche perché si ispirano alla bocca dei Rolling Stones. “La verità sta negli occhi di chi guarda – aggiunge – Personalmente non vedo alcun danno nel disegno, però mi rendo conto che alcune persone lo trovano offensivo e potrebbero collegarlo a questioni molto più ampie. Ovviamente è una discussione che non finirà mai. Personalmente preferisco dedicare il mio tempo a fare cose positive per rendere questo mondo un posto migliore”. Game, set, match. 

Ps: l’orinatoio si trova ormai in giro per mezzo mondo. Sul sito potete vedere tutte le foto. Una in particolare attirerà la vostra attenzione: si intitola Trumpurinale. Intorno alla bocca è stato disegnato il murales del volto di Donald Trump. Nessuno si è mai lamentato. Perché orinare in un water a forma di labbra di donna è sessismo. Ma pisciare in bocca a Trump fa molto cool.

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