Sardegna, 100 clandestini in un paesino di 600 abitanti. La popolazione si ribella alla follia: “Benvenuti in Africa”

(ANSA) – CAGLIARI, 09 SET – Uno striscione, subito rimosso, con la scritta “Benvenuti in Africa” è comparso la notte scorsa all’ingresso di Villanovaforru, paese del sud Sardegna di circa 600 persone che attualmente ospita un centinaio di migranti.

E’ stato il sindaco Maurizio Onnis, con un post su Facebook, a rendere noto l’accaduto. “Non so chi sia l’autore, ma interpretarlo non è difficile -. scrive il primo cittadino di Villanovaforru. Il paese ospita quasi un centinaio di migranti, li ospita da otto anni e si è sempre distinto per l’accoglienza pacifica e dignitosa di uomini, donne e bambini venuti da lontano in cerca di una vita migliore.



Il paese non vuole che ne arrivino altre decine, come annunciato dalla Prefettura e, soprattutto, non vuole che vengano alloggiati in tende. Al prefetto l’abbiamo detto molto chiaramente: le tende riducono Villanovaforru a campo profughi. Non è il destino della Marmilla, non è il destino della Sardegna. Non è una prova di rispetto da parte dello Stato.

Ho fatto rimuovere lo striscione – conclude Onnis – perché non mi piacciono i colpi di testa, perché dobbiamo agire uniti e perché aborro qualsiasi cosa assomigli anche solo lontanamente al razzismo. Ma è ovvio: se devo scegliere a chi essere fedele, Stato o comunità, scelgo la mia comunità”.



Leggi la notizia su Ansa

Commenta per primo

Lascia un commento