Razzismo in Sudafrica, il leader di sinistra inneggia al genocidio dei bianchi: “Uccidi il boero, uccidi il contadino”

Da Il Primato Nazionale – Roma, 4 ago – In Sudafrica il leader di un partito di estrema sinistra ha cantato, durante un evento pubblico molto partecipato, una canzone che inneggia alle violenze contro i bianchi: “Kill the boer, kill the farmer”. Uccidi il boero, uccidi il contadino.

Julius Malema (EFF): “Uccidi il boero”

Qualche giorno fa si è svolta in uno stadio di Johannesburg una convention dell’Economic Freedom Fighters (EFF) per festeggiare il decimo anniversario della fondazione del partito. L’EEF è, infatti, un partito di estrema sinistra e di ispirazione marxista creato da Julius Malema, dopo che quest’ultimo nel 2013 è stato espulso per le sue posizioni controverse dall’African National Congress (ANC), partito che governa ininterrottamente il Sudafrica dal 1994.



Sul palco della manifestazione Malema ha intonato di fronte al suo numeroso pubblico: “Kill the boer, kill the farmer”. Vecchia canzone che prende nome dal suo ritornello, in cui appunto si inneggia a sparare e a uccidere il boero, ovvero i discendenti dei coloni europei che si sono stabiliti in Sudafrica. Mentre cantava la canzone, Malema mimava con la mano il gesto di una pistola.

Il tema della violenza contro i bianchi in Sudafrica

Quello delle violenze contro i bianchi e in particolare dei cosiddetti “farm attacks”, sono un tema di di dibattito molto importante in Sudafrica, ma che spesso viene minimizzato se non addirittura giustificato in una retorica di vendetta contro la passata dominazione coloniale. Contro il gesto di Malema è intervenuto però John Steenhuisen, leader del principale partito di opposizione Democratic Alliance (DA), definendolo come un “tiranno assetato di sangue e un demagogo”.



Secondo Steenhuisen il governo e i media “normalizzano l’odio e il razzismo di Malema”. “Ma – aggiunge – un leader politico che incita all’omicidio di massa non è normale. Un membro del parlamento che invoca l’uccisione di un’intera parte della società non è normale. Che politici chiudano vigliaccamente un occhio di fronte all’incitamento alla guerra civile non è normale”.

Steenhuisen ha anche annunciato di voler presentare contro Malema una denuncia presso il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Critiche a cui Malema ha risposto con un provocatorio: “Fatti sotto ragazzino”. Sulla questione è intervenuto anche Elon Musk, sudafricano di nascita, che ha commentato così su Twitter: “Stanno spingendo apertamente verso il genocidio contro i bianchi”.

Michele Iozzino

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