Più facciamo entrare stranieri in Italia, più aumentano femminicidi e stupri: i dati agghiaccianti che svergognano sinistra e femministe

da NicolaPorro.it – (…) L’Italia è al quart’ultimo posto davanti solo a Spagna, Svezia e Grecia. Di contro, come si diceva, spiccano per numero di femminicidi proprio le tanto decantate società dei civili Paesi del Nord Europa, dove la loro incidenza è il doppio o il triplo di quella italiana. Lascio a voi le analisi sociologiche che non sono il mio forte, ma il dato questo è.

Gli stranieri uccidono di più

Un altro dato che salta agli occhi è poi il fatto che gli stranieri residenti in Italia hanno la propensione ad uccidere le loro compagne/mogli/fidanzate di gran lunga superiore a quella degli italiani. Infatti, consultando il sito femminicidioitalia.info, scopriamo che i femminicidi nel 2023 riportati nel sito sono 39. In realtà, il sito ha omesso di includere l’assassinio nello scorso agosto di Iris Setti ad opera del nigeriano Nweke Chukwuda, sicché essi sono in realtà 40.



Andando poi a sfogliare i dettagli di ciascun assassinio, scopriamo che, dei 40 assassinii, 17 sono stati commessi da stranieri e i rimanenti 23 da italiani. Dai dati Istat, desumiamo poi che, al 1° gennaio 2023, la popolazione maschile italiana maggiorenne è di 22.201.899 individui mentre quella maschile maggiorenne straniera è di 1.880.521 individui.

Sicché, l’incidenza di femminicidi per milione di individui maschili maggiorenni italiani è di:



23 / 22.201.899 * 1.000.000 = 1,036

Mentre quella per milione di individui maschili maggiorenni stranieri è di:

17 / 1.880.521 * 1.000.000 = 9,040

Pertanto, il rapporto di propensione a commettere un femminicidio tra italiani e stranieri è:

1,036 / 9,040 = 1 / 8,726

In altre parole gli stranieri hanno la propensione a uccidere le loro mogli/compagne/fidanzate quasi 9 volte di più rispetto agli italiani: forse i mali non si annidano tanto nella società e nel sistema di valori italiani ma piuttosto in quelli degli stranieri residenti in Italia. Come sempre però, lascio a voi l’onere delle analisi sociologiche che non sono il mio forte.

E gli stupri?

Anche in merito alle violenze sessuali conclamate, la popolazione maggiorenne maschile straniera ha la propensione di gran lunga superiore a quella italiana nel commettere tali efferatezze. Infatti, i dati Istat del 2017 (i più recenti disponibili) ci dicono che i condannati con sentenza irrevocabile per violenza sessuale sono stati 991 italiani e 702 stranieri. Calcolando le incidenze delle condanne per popolazione in analogia con quanto già calcolato per i femminicidi, avremo che l’incidenza di condanne definitive per stupro per milione di individui maschili maggiorenni italiani è di:

991 / 22.201.899 * 1.000.000 = 44,636

Mentre quella per milione di individui maschili maggiorenni stranieri è di:

702 / 1.880.521 * 1.000.000 = 373,300

Pertanto, il rapporto di propensione a commettere uno stupro tra italiani e stranieri è:

44,636 / 373,300 = 1 / 8,363

In altre parole, anche in merito agli stupri gli stranieri hanno una propensione a commettere violenze sessuali poco più di 8 volte di più rispetto agli italiani, il che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che forse i mali non si annidano tanto nella società e nel sistema di valori italiani ma piuttosto in quelli degli stranieri residenti in Italia.

Interessante infine constatare che il rapporto di propensione a commettere stupri tra italiani e stranieri sia pressoché identico a quello di commettere femminicidi (8,363 contro 8,726), il che sembrerebbe suggerire che vi sia alla base un minimo comun denominatore. Questi i numeri oggettivi. A voi adesso le analisi sociologiche.

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