La libertà di parola è minacciata, anche da Mattarella. La censura è incostituzionale: “Dov’è finito Benigni coi monologhi sulla Costituzione?”

Da Radio Radio – Mai come in questo periodo storico, chiunque esprima un’idea in merito ad argomenti di attualità rivendica ferocemente il famoso articolo 21 della Costituzione Italiana.

La libertà d’espressione è stato, soprattutto negli ultimi giorni, un argomento ampiamente dibattuto in merito alla questione del generale Vannacci, il quale, all’interno del suo libro, ha espresso idee che si possano definire anticonvenzionali per la concezione di convenzionale che si è fatta strada nella società del politically correct.



Come già analizzato in numerose occasioni, il concetto di libertà d’opinione, in occasioni come questa, assume una declinazione particolare nel momento in cui, a detta di chi crede di poter censurare le idee non discriminatorie di un uomo, sia necessaria una forma di censura nei confronti delle tanto discusse dichiarazioni.

In merito alle rivendicazioni in varie salse dell’articolo 21 ci torna in mente l’esibizione di Roberto Benigni in occasione del Festival di Sanremo 2023, il quale decise di portare in scena una spassionata dichiarazione d’amore nei confronti del Testo Costituzionale, con particolare riguardo proprio per l’articolo sopracitato. Ci chiediamo, a questo punto, dove sia finito l’amore e la voglia di enunciare i capisaldi della libertà d’espressione da parte di Benigni, proprio nel momento in cui questa viene messa in discussione da chiunque.



Diego Fusaro ha commentato in diretta: “La libertà di espressione è sacrosanta, quali che siano le opinioni espresse, anche nel caso in cui non dovessimo condividerle. Le opinioni che non si condividono vanno confutate, non censurate. Il contrario di falsità è verità, non censura, e storicamente, come ben sappiamo, le opinioni censurate erano quelle vere che non si era in grado di confutare. Anch’io ho letto il libro del generale Vannacci e bisogna essere molto cauti sul tema, il fatto che non si condividano alcune opinioni o idee da lui enunciate, non vuol dire in alcun modo che quest’ultime vadano censurate. Io non condivido molte delle opinioni espresse da Vannacci, ma sono totalmente contro l’idea di poterlo censurare, al contrario, ben vengano le opinioni contrastanti in modo da creare un dibattito

Ad esempio, io non condividevo molte delle idee espresse da Michela Murgia, ma non mi sarei mai sognato di dire che bisognava impedirle di esprimere. Ognuno ha il sacrosanto di esprimere le proprie idee e di formulare critiche costruttive che possano aprire ad un dibattito sano

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