Il trucchetto di 39 fannulloni e 147 stranieri per percepire il Reddito M5S: invertendo nome e cognome aggiravano la sospensione

da Affari Italiani – Il governo Meloni ha deciso di abolire il reddito di cittadinanza, la misura riguarda dal primo di agosto circa 169mila famiglie ma c’è chi è riuscito ad aggirare la sospensione. Sono 186 le persone denunciate dai carabinieri di Teramo per indebita percezione del Reddito, tra le 147 stranieri che hanno dichiarato il falso per ottenere il sussidio.

Essi attestavano di aver risieduto in Italia da almeno dieci anni, mentre tale requisito non era soddisfatto, inoltre in taluni casi lo straniero a cui veniva bloccato il beneficio, reiterava la domanda invertendo il nome con il cognome e dichiarando nuovamente e falsamente di trovarsi in Italia da oltre dieci anni.



L’attività investigativa, coordinata a livello provinciale dal Reparto Operativo e condotta dalle singole stazioni Carabinieri in collaborazione con i Carabinieri del Nil di Teramo, ha ricostruito mediante riscontri incrociati con gli uffici delle anagrafi comunali, l’Inps e il controllo del territorio, che le persone denunciate avevano prodotto false dichiarazioni tali da potergli far ottenere il sussidio.

La fase di transizione che porterà al superamento del Reddito di cittadinanza è ormai a uno stadio avanzato. E le polemiche si muovono in direzioni diametralmente opposte: c’è chi ritiene che l’eliminazione del sussidio condannerà all’indigenza migliaia di persone, chi continua a condannare gli effetti collaterali avuti con l’introduzione della misura. Tra questi, anche i facili raggiri che hanno comportato negli anni truffe per milioni di euro ai danni dello Stato.



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