Giovane studentessa violentata sul treno Varese-Treviglio: egiziano “regolare” condannato a soli 4 anni 2 mesi di carcere

(Tgcom24) – È stato condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione con rito abbreviato l’uomo accusato di aver violentato una studentessa 21enne sul treno Varese-Treviglio, nel tratto tra Milano Porta Garibaldi e Porta Vittoria, il 5 aprile. Stando alle indagini, l’uomo avrebbe prima fornito alla giovane informazioni sulla banchina e poi l’avrebbe aggredita dentro il convoglio.

Il 36enne egiziano regolare era stato arrestato il 22 aprile a seguito delle indagini della Squadra mobile e della polizia ferroviaria. Prima del processo, il gip aveva attenuato la misura cautelare per l’uomo, che si trova ai domiciliari con braccialetto elettronico. La sentenza è stata emessa dal gup a luglio, ma del verdetto si è saputo nelle scorse ore.



Il racconto – “Ho incominciato a piangere – ha raccontato la studentessa -. Gli dicevo ‘No’ e che dovevo andare via, ma lui continuava. Quando però vedeva che ero al limite della sopportazione si fermava (…). Sono riuscita a dargli un colpo sul mento con l’interno della mano e sono riuscita a scappare”. Dopo l’arresto, l’uomo aveva negato gli abusi sessuali, parlando di “consenso” da parte della giovane.

La sentenza – Agli atti dell’inchiesta ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza e il riconoscimento dell’aggressore da parte della 21enne. Il giudice, con la sentenza, ha riconosciuto l’imputazione di violenza sessuale contestata dalla procura. Lo sconto di un terzo sulla pena è previsto dal rito abbreviato. In aula il pm aveva chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi.



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