Elezioni in Olanda, la straordinaria vittoria dell’estrema destra anti-Islam e anti-Ue di Geert Wilders

Da EuroNews – Già sono arrivati i primi messaggi di congratulazioni dai leader di estrema destra europei al controverso vincitore delle elezioni nei Paesi Bassi, Geert Wilders. Piace soprattutto la linea dura sull’immigrazione ma Wilders è anche un sostenitore dell’uscita dall’Ue e delle politiche anti islamiche.

Festeggiano i partiti di estrema destra europei dopo la vittoria, in Olanda, del Partito per la libertà (Pvv). Marine Le Pen, leader del partito francese Rassemblement National, è stata una delle prime a congratularsi con Geert Wilders e con il suo partito “per la loro spettacolare performance alle elezioni legislative, che conferma il crescente attaccamento alla difesa delle identità nazionali”. Wilders ha infatti incentrato la sua campagna elettorale sulla lotta all’immigrazione nei Paesi Bassi.



Le Pen ha dichiarato alla radio France Inter che i risultati elettorali di Wilders mostrano che “sempre più paesi nel cuore dell’Ue stanno contestando il modo in cui funziona e vogliono che controlliamo l’immigrazione, che oggi molti popoli europei vedono come massiccia e totalmente anarchica.”

La vittoria di Wilders potrebbe invece essere accolta con preoccupazione a Bruxelles, date le profonde radici euroscettiche del Pvv. Wilders,  è infatti un alfiere della “Nexit”, l’uscita dei Paesi Bassi dall’Ue.

Altri, però, vedono la vittoria come l’inizio di una nuova era. Il leader dalla chioma platinata ha convinto la maggioranza degli elettori a scegliere la linea del “no ai migranti, no alle scuole islamiche, no al Corano e no alle moschee”.

L’immigrazione al primo posto nell’agenda

Il vincitore delle elezioni è stato anche definito il “Trump olandese”. Geert Wilders ha costruito la sua carriera sulla lotta a quella che definisce “l’invasione islamica dell’Occidente”. Wilders ha descritto l’Islam come “l’ideologia di una cultura ritardata” e ha definito i marocchini “feccia”. Nel periodo precedente alle elezioni, Wilders ha tentato di attenuare parte della sua retorica anti islamica più feroce, dicendo che potrebbe abbandonare la proposta di vietare le moschee e il Corano.

Il primo ministro ungherese, il nazionalista Viktor Orbán, ha usato un’immagine del gruppo rock Scorpions per congratularsi con Wilders sui social media, usando la hit del gruppo “Wind of change – il vento del cambiamento”.

Le dure leggi sull’immigrazione sono al centro dell’agenda di Wilders. Anche il leader dell’estrema destra italiana. Matteo Salvini, noto per aver portato avanti una politica dura sulle migrazioni in Italia quando era vicepresidente del Consiglio dei ministri, tra il 2018 e il 2019, ha accolto con favore l'”alleato della Lega”.

Salvini ha mandato un sms di sostegno e complimenti “all’amico Geert Wilders”. “Altro che inciucio con i socialisti, il 3 dicembre a Firenze nascerà una nuova Europa”, afferma Salvini, ricordando la manifestazione organizzata dalla Lega con gli alleati europei (tra cui Wilders).

Più che raddoppiando il bottino dei 17 seggi ottenuti alle politiche del 2021, il Pvv di Wilders si aggiudicherebbe 35 dei 150 seggi in palio nella Camera Bassa degli Stati Generali d’Olanda, l’unica a suffragio universale

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