Alan Friedman continua a spararle in tv: “Donald Trump è come Al Capone”. Lui invece è un gran … trovate voi la rima (Video)

da Il Tempo -s’ “Diciamo che per Donald Trump l’immagine segnaletica sarà ricordata come iconica, un po’ come quella di Al Capone” esordisce Alan Friedman, ospite del conduttore Francesco Magnani. Che poi prosegue nella sua analisi: “Manca quella di profilo ma la foto ritrae un uomo indignato, cattivo.

Ma non perché è così, ma perché ha pianificato tutto con il suo “advisor” e con Elon Musk, per rilanciarsi su Twitter con quella foto segnaletica”. Insomma, quello di Trump sarebbe un piano escogitato per far saltare il banco sul social dell’imprenditore multimiliardario. “Le parole ‘mai arrendersi’ usate da Trump nel suo post, sembrano un modo di dire a quelli che hanno fatto l’insurrezione violenta del 6 gennaio, ‘io sto con voi’”.



Il riferimento di Friedman è chiaro, e riporta alla mente le immagini di quell’assalto a Capitol Hill che ha rappresentato una delle pagine più buie della recente storia degli Stati Uniti. “Quindi Donald Trump fa leva su una foto segnaletica, che per noi americani è umiliante, per raccogliere una vittoria online e per portare avanti la sua campagna”.

E, per l’ospite della trasmissione, sembra che il diabolico piano stia funzionando in termini di numeri in soldi e voti alle primarie repubblicane dei prossimi mesi. “La sua idea – sentenzia – è ritardare i processi a carico finché può per poi darsi la grazia una volta arrivato al potere. I prossimi 12-15 mesi saranno surreali”. E il problema, conclude Friedman offrendo la sua previsione, “è che quei 74 milioni di americani che l’hanno votato torneranno a farlo, e quindi Trump ha quasi il 50% di possibilità di vincere contro Biden”



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